top of page
  • Immagine del redattoreMVPshop

Running scarpe



Il running comunemente chiamato anche corsa, è uno sport che si adatta a tutti e che può essere svolto sia all’aperto che al chiuso. Non si ha né bisogno di un attrezzatura particolare né tanto meno di una preparazione specifica.


Ciò che realmente è indispensabile per riuscire a svolgere un allenamento di questo genere nel pieno comfort è scegliere le scarpe giuste. Quindi per fare running occorrono delle scarpe specifiche e a volte la scelta, soprattutto per coloro che non sono esperti, non è certo semplice.


Fortuna che ci siamo qui noi a darti delle indicazioni specifiche a riguardo. Delle buone scarpe da running ti permettono di allenarti al meglio e di rischiare il meno possibile per quello che riguarda gli infortuni.

Vediamo allora come fare questa difficile scelta.


Cos’è il running

Sappiamo che lo conoscete tutti e che ne conoscete tutti i segreti, quindi niente panico. Ma se siete alle prime armi abbiamo proprio delle indicazioni da fornirvi.


Il running è comunemente conosciuto come corsa. Si tratta di un’attività motoria che può svolgere chiunque (seguendo i propri ritmi) e che può essere svolta sia all’aperto che al chiuso.


Nel primo caso si può scegliere di correre sia su strada che al parco, mentre nel secondo caso è indispensabile avere a casa un tapis roulant per potersi allenare in qualsiasi momento. La corsa è considerata un esercizio estremamente utile già dall’Antica Grecia, quando era vista come un esercizio utili alla rigenerazione della mente e del corpo.


Molti i secoli che sono passati, ma il running ha continuato ad essere considerata una delle attività migliori per fare sport in gruppo, ma anche in solitaria. Chi decide di dedicarsi al running non si preoccupa delle temperature, non si ferma né con il caldo np con il freddo.


Quello che conta è solo la capacità che il running ha di scaricare lo stress accumulato di offrire al corpo un benessere a 360 gradi, proprio quello che si cerca da una seduta sportiva. Insomma, non una semplice disciplina, ma un vero e proprio stile di vita.


Le scarpe da running

Insomma, cosa dicevamo? Ah si, quello che risulta essere veramente importante nel momento in cui si decide di fare sport è scegliere le scarpe giuste.


Sappiamo che per poterlo fare nella maniera giusta è indispensabile conoscere le caratteristiche che ogni scarpa da running dovrebbe avere. In buona sostanza occorrono una manciata di consigli tecnici che riguardano il tessuto utilizzato per le scarpe, ma anche il tuo fisico.


Prima di proseguire ricorda che, soprattutto nel caso in cui tu ti dedichi al running ogni giorno, sarai costretto a cambiare scarpe molto spesso. Si considera che in media ogni corridore dovrebbe cambiare le scarpe ogni 600/800 chilometri percorsi.


Ma per sapere con esattezza quando è il momento, si può procedere controllando che le scarpe siano integre in ogni loro parte e che il battistrada non presenta cedimento. Ovvio che un runner con un peso maggiore, dovrà cambiarle più spesso di uno più leggero.

Prendi pure questa, come una generale infarinatura, abbiamo ancora molte cose da dirti.


Le tipologie di scarpe running

Se ti è già capitato di approcciarti all’abbigliamento dello sport e in particolare alle scarpe da running avrai notato come su di esse sono presenti delle diciture A2, A3, A4. Queste stanno ad identificare la tipologia di scarpa che si sta utilizzando.

  • Scarpe superleggere A1

La prima tipologia di scarpa viene creata pensando a chi corre da anni, i veri esperti, quelli che sono veloci ma anche leggeri. Si tratta di scarpe molto leggere che pesano meno di 250 grammi.

Sono scarpe da gara e sono sconsigliate a tutti coloro che corrono in maniera saltuaria o comunque amatoriale.

  • Scarpe intermedie A2

Si tratta di scarpe più pesanti, esse offrono una buona ammortizzazione e anche protezione. Sono scarpe che sono perfette per chi si dedica al running in maniera regolare.

Scarpe che dovrebbero essere utilizzate per allenamenti veloci, gare con un buon ritmo. Anche in questo caso niente utilizzo amatoriale.

  • Ammortizzate o neutre A3

Scarpe confortevoli e che sono anche in grado di proteggere. In grado di ammortizzare in maniera efficace, sono scarpe che molto apprezzate anche a livello amatoriale. Un pochi più pesanti, si sfiorano i 300 grammi, ma offrono una buona protezione.

  • Stabili A4

Sono le calzature da consigliare a chi ha un peso importante. Esse sono in grado di proteggere il piede e ammortizzare sufficientemente, andando a ridurre i rischi di infortuni che possono interessare le articolazioni.


Si consigliano a chi ha appena iniziato a correre ma anche a chi soffre di problemi di eccessiva pronazione, soprattutto nel caso in cui vengano utilizzate con dei plantari correttivi.

  • Scarpe da trail running A5

Il trail running si differenzia dal classico running in quanto corsa su terreni sconnessi. Le scarpe adatte presentano una suola molto più dura che permette di avere un buon giro anche sui terreni molto bagnati, sul fango e sulle rocce.

Spesso sono scarpe impermeabili, perfette per chi corre in ambienti molto wild.

  • Altre tipologie di scarpe

Vi sono poi le A0 che sono dette anche minimal e sono pensate per i professionisti, offrono un movimento naturale del piede, che ha quasi la sensazione di essere quasi nudo. Infine le A8 quelle chiodate, dedicate a chi corre su pista.


Scegliere le scarpe in base al proprio peso

Ora che quali sono le tipologie di scarpe da running è chiaro, cerchiamo di comprendere come scegliere. Il primo elemento da valutare è il peso di chi poi le indosserà per correre.


Si possono dunque dividere i runner in 3 categorie differenti:

  • Leggeri: con un peso fino ai 65 kg per gli uomini e 45 le donne;

  • Medi: con un peso compreso tra i 65 kg e gli 80 kg gli uomini e tra i 45 e i 65 kg le donne;

  • Pesanti: over 85 kg gli uomini e 65 kg le donne.

Più il peso corporeo è maggiore è più la scarpa dovrà essere ammortizzata e protettiva. In altre parole se si ha un peso superiore agli 85 kg occorrerà scegliere delle scarpe A4 nel caso in cui si sia dei corridori occasionali, A3 se invece si è dei corridori regolari.


Quindi è anche possibile affermare che più si è leggeri e più la scarpa potrà essere leggera e meno protettiva.


Appoggio del piede

Altro elemento importante di valutazione è la posizione che si fa assumere al piede nel momento in cui si corre. Un caratteristica questa, che non molti prendono in considerazione.

In questo caso è possibile suddividere le tipologie di appoggio in 3 diversi gruppi:

  • Neutro: si poggia perfettamente i piedi in maniera parallela;

  • Supinato: se si tende verso destra;

  • Iperpronatore: se si tende verso sinistra.

Come è possibile capire quale posizione si assume? Si può decidere di farsi aiutare sda un amico esperto che ti possa osservare mentre corri, oppure rivolgersi a un venditore di calzature che potrà dirti quale tipologia di appoggio adotti.


In maniera molto più semplice, è possibile anche verificare il proprio appoggio mentre si corre anche osservando il modo in cui si consumano le scarpe. A tal proposito dobbiamo anche ricordare che nel caso in cui si sia un supinatore o un pronatore, per risolvere l’errore di postura occorre utilizzare delle apposite solette.


Anche prendendo in considerazione il modo di poggiare il piede durante la corsa si può scegliere tra le tipologie di scarpe running.


Terreno su cui si corre e quante volte a settimana

Altro elemento da valutare è il terreno su cui si corre. Poniamo il caso tu corra solo su strada, la scelta per te non sarà difficile e potrai decidere tra circa il 90% delle scarpe che è possibile trovare in commercio.


Ma nel caso in cui tu preferisca lo sterrato o la corsa su sentieri scoscesi allora la scarpa deve avere una suola più dura, un battistrada tassellato e deve essere molto più solida. Quindi è possibile affermare che nel momento in cui si compra una scarpa da running è indispensabile leggere attentamente la scheda tecnica per poter comprendere in che condizioni dovrebbe essere utilizzata.


Importante sapere le proprie caratteristiche fisiche, prima di tutto e in secondo luogo le zone in cui si preferisce correre. Occorre sempre ricordare che la scelta della scarpa non è semplice come si può pensare, ma richiede una serie di considerazioni molto importanti.


Insieme alla tipologia di terreno dovresti anche pensare a quante volte alla settimana ti dedicherai poi all’allenamento. Nel caso in cui tu sia un corridore occasionale, la scarpa ti dovrà proteggere da eventuali traumi che possono essere provocati dal carico straordinario che le articolazioni dovranno sopportare.


Infatti nell’atto di correre sui piedi viene scaricato 3 volte il valore del proprio peso. Nel caso in cui tu sia invece, un corridore assiduo e quindi corri circa 20/25 km a settimana allenandoti più di 3 volte, allora potrai scegliere delle scarpe leggeri e performanti.

Ricordiamo che comunque è importante valutare questo aspetto insieme a tutti gli altri, visti in precedenza.


Running scarpe: il drop

Sai cos’è il drop? Si tratta di un termine che è possibile trovare sulle schede tecniche delle scarpe da running.


In maniera semplice è possibile affermare che il drop è la differenza in millimetri tra il tacco e la punta della scarpa. Il drop quindi influisce sulla posizione di atterraggio del piede sul suolo.


Un elemento da valutare in base alla tipologia di corridore che si è o che si vuole diventare. 4 i range entro cui possono essere valutati i drop:

  • Da 0 a 4 mm: per le scarpe estreme che sono pensate per tutti i corridori che hanno una postura corretta;

  • Da 4 a 6 mm: perfette per i corridori abituali che poggiano sull’avampiede;

  • 8 mm: scarpe che sono una via di mezzo per chi da un appoggio sul tallone sta passando all’appoggio sull’avampiede;

  • Da 10 a 12 mm: per scarpe che hanno un appoggio classico orientato verso il tallone. Una calzatura che viene consigliata a chi per la prima volta decide di avvicinarsi al running.

E la pianta?


No, non stiamo parlando di giardinaggio ma della pianta del piede. Sembra a questo punto chiaro che le scarpe non sono tutte uguali, esattamente come non lo sono i piedi.


Insomma, mentre per alcuni un paio di scarpe possono risultare comodissime, per altri una vera tortura. Se la pianta del piede è larga la scarpa che si andrà a scegliere dovrà essere né troppo larghe, né troppo strette, anche perchè in entrambe i casi potrebbero risultare eccessivamente scomode.


In merito alla pianta, se proprio dobbiamo dirla tutta non c’è una regola fissa da seguire, molto dipende anche dal comfort che il corridore prova nel momento in cui calza la scarpa per la prima volta. La prova da fare è quella di indossare la scarpa e provare ad allargare le dita dei piedi.


Se la dita toccano la tomaia la scarpa è quella giusta, se non la toccano, la calzatura risulterà eccessivamente larga, ma se invece il piede non è libero di allargarsi, allora meglio orientarsi su una scarpa che abbia una pianta più larga.


L’unica prova è indossare la scarpa


Insomma, in altre parole, sembra chiaro che per scegliere la scarpa giusta è indispensabile provarla. Rivolgersi a dei rivenditori che siano specializzati e che possano consigliarti la calzatura migliore.


Perchè in effetti un altro degli elementi da valutare è il numero della scarpa. La calzatura da running veste in maniera completamente differente, quindi il 40 di una tipologia di scarpa potrebbe non essere essere uguale a un’altra tipologia di calzatura.


Quando si va a provare una scarpa occorre controllare che tra la punta del piede e quella della scarpa ci siano al massimo 1 cm o 1,5 cm. Inoltre la pianta del piede deve avere lo spazio corretto.


Da MVP Shop è possibile trovare una serie di prodotti delle migliori marche, che potranno essere provati e scelti grazie al supporto di personale esperto in grado di affiancarti lungo tutto il percorso di scelta. Un acquisto semplice che potrà essere fatto in base alle proprie esigenze e alla conformazione del proprio piede.


170 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page